Il PLR c'è - Semplicemente grazie!

C’è di che sorridere in casa liberale che ha segnato un bel segno “più” alle Comunali 2021. Il week end elettorale ci ha regalato grandi soddisfazioni, dopo le magre delle Cantonali e delle Federali. Nei Comuni il PLR ha saputo raccogliere buoni frutti che lo confermano quale primo partito. Lo dicono i numeri: 186 municipali, 41 sindaci di quindicina e 813 consiglieri comunali, e se sommiamo anche i liberali radicali eletti sulle liste civiche allora il PLR ha messo in rete uno splendido goal. Molti domenica sera hanno ritrovato nell’intimo il piacere di essere liberali radicali. L’entusiasmo era ed è palpabile in un partito che ha ritrovato forza e una rinnovata fiducia sotto la guida del presidente Alessandro Speziali. Un atto di fiducia che andrà riconfermato anche ai rigori, nei ballottaggi che vedono il PLR impegnato a confermare il sindacato o a riconquistare la poltrona come a Bellinzona con Simone Gianini.

Il sapore della vittoria si è respirato in molti Comuni ticinesi, dove il PLR si è confermato un vero e proprio punto di riferimento. Anche in un contesto difficile come quello attuale, di fronte al proliferare di liste civiche (dove peraltro si contano numerosi rappresentanti di area liberale radicale eletti, sia in Municipio, sia in Consiglio comunale) e con un’ulteriore crescita dei voti alla lista senza intestazione, il nostro partito porta a casa un risultato molto solido. “Dove siamo andati bene avevamo liste ancorate al territorio, con persone identificabili e rappresentative. E la capacità di alternarci tra gestione dei piccoli problemi e gestione dei grandi progetti”. È stato il commendo a caldo del presidente Alessandro Speziali intervistato da laRegione. In diverse realtà, infatti, l’aumento dei consensi è stato significativo: basti citare ad esempio Minusio, Monteceneri, Losone, Brissago, Stabio o Morcote. In altre sono state confermate posizioni già solide, come in Riviera, a Maggia, Comano, Cadempino, o Mezzovico-Vira.

Brillanti riconferme nei poli
Per quel che concerne i poli urbani, spiccano in particolare il seggio e la maggioranza relativa conquistati nel Municipio di Mendrisio con l’entrata in carica di Massimo Cerutti accanto a Samuele Cavadini e Samuel Maffi e la crescita dei numeri nei legislativi sempre nel “Magnifico Borgo” (+3) a Biasca (+1) e a Chiasso (+1), dove l’assalto da destra alle poltrone nell’esecutivo è stato respinto brillantemente da Bruno Arrigoni (eletta brillantemente anche Sonia Colombo-Regazzoni). A Bellinzona, Lugano e Locarno la tendenza alla frammentazione del panorama politico già vissuta a livello cantonale ha trovato conferma, con la conseguente erosione di alcuni seggi per i partiti che detenevano le maggioranze, PLR ovviamente in testa, in particolare nei Consigli comunali. In particolare a Lugano, il cambiamento in atto ha portato comunque il PLR a riconquistare la maggioranza relativa in Consiglio comunale, dopo aver confermato i due municipali con l’entrata in carica di Karin Valenzano Rossi accanto al confermato Roberto Badaracco. È altresì vero che il risultato sulle rive del Ceresio dovrà essere analizzato.
Maggioranza relativa confermata anche all’ombra dei Castelli con Fabio Käppeli e Renato Bison eletti accanto al confermatissimo Simone Gianini) e in riva al Verbano, dove Nicola Pini affiancherà il sindaco Alain Scherrer e Davide Giovannacci. Un bilancio cittadino un po’ più in chiaroscuro, insomma, ma certamente un’ottima base di lavoro per consolidare e ricostruire un programma liberale fatto di progetti, visioni e idee. “Solitamente dove facciamo più fatica è dove soffriamo delle nostre turbolenze. Quando riusciamo a dar vita a una dinamica dove la popolazione vede che abbiamo voglia di dibattere dei temi e prendere il futuro per le corna, siamo premiati” afferma il presidente Speziali.

E ora prendiamo i “ballottaggi” per le corna
La corsa delle Comunali 2021 non è però ancora conclusa per il PLR. Alle porte ci sono infatti alcuni ballottaggi molto “caldi”, che richiameranno all’adunata il popolo liberale radicale. Grande l’attesa a Bellinzona con Simone Gianini – spinto dal territorio – ben deciso a ridare al PLR il sindacato.